Rottamazione auto: tutto quello che devi sapere

rottamazione auto

Quando ci si appresta ad acquistare una nuova automobile, è naturale avere a che fare con termini quali “rottamazione”. Si parla tantissimo di questa operazione. Nonostante questo, non sempre si hanno le idee chiare in merito a quello che implica il ricorso a tale alternativa (fondamentale, in molti casi, per ottenere gli incentivi sull’acquisto di un nuovo veicolo).

Se vuoi sapere qualcosa di più in merito, nelle prossime righe puoi trovare diverse specifiche utili.

Rottamare l’auto: cosa implica

Quando si decide di ricorrere alla rottamazione della propria auto, è innanzitutto importante rivolgersi a una realtà specializzata. Una buona idea può essere quella di rivolgersi a una ditta in grado di garantire il ritiro a domicilio. Inoltre, come ricordato sul sito www.soccorsostradale24.it, un’oggettiva comodità è quella di delegare al concessionario la consegna di tutta la documentazione necessaria. In questi frangenti, non solo si ha modo di risparmiare tempo e di non dover inserire in agenda anche le incombenze relative alla gestione della rottamazione, ma si può anche godere di uno sconto sul prezzo di acquisto dell’auto nuova.

Detto questo, torniamo alle implicazioni legali e burocratiche derivanti dalla scelta di rottamare un veicolo. Una delle cose da ricordare è che, nel momento in cui si demolisce l’auto, la si cancella di fatto dai Pubblici Registri.

Proseguendo con le cose che è bene sapere prima di rivolgersi a una realtà che si occupa di rottamazione auto, ricordiamo l’importanza di informarsi in merito alla presenza di fermi amministrativi relativi al veicolo.

Nel caso in cui si dovesse avere a che fare con una situazione del genere – frequente, per esempio, nelle circostanze in cui il proprietario non ha onorato un debito – sono impossibili diverse operazione. In questo novero è possibile far rientrare la rottamazione, ma anche il noleggio.

Attenzione: il fatto che il proprio veicolo abbia un fermo amministrativo è un’informazione di cui non è automatico essere al corrente. Per questo, prima di procedere con la rottamazione è opportuno chiedere una visura. Se si hanno delle posizioni finanziarie pendenti, sarà la stessa ditta incaricata della demolizione a raccomandare il passaggio appena citato al cliente.

Entrando nel vivo delle cose da fare nel momento in cui si chiede una visura per informarsi sull’eventuale fermo amministrativo della propria auto, ricordiamo la possibilità di fare riferimento agli uffici ACI più vicini al proprio domicilio.  Il costo della procedura è assolutamente sostenibile. Si può scegliere tra due alternative:

  • Ricerca per targa, servizio per cui si pagano 5 euro
  • Ricerca per nominativo, alternativa che, invece, implica una spesa di 45 euro

Quali documenti servono?

Una volta accertata la possibilità di procedere con la demolizione della propria auto, è importante fornire a chi si occuperà di questa operazione i documenti giusti. Quali sono?

  • La targa
  • Il libretto di circolazione
  • Il certificato di proprietà in forma cartacea

Se ci si accorge prima di dare il via alle procedure burocratiche che precedono la rottamazione di non avere più uno di questi documenti, è necessario presentare la denuncia di smarrimento. In mancanza di essa, si può ricorrere alla dichiarazione sostitutiva di denuncia. Questi ultimi dettagli sono importantissimi: presentando la denuncia o la dichiarazione sostitutiva di denuncia, si ufficializza lo smarrimento incolpevole di documenti necessari per la circolazione in auto.

Una volta che si finalizzano tutti gli aspetti relativi ai documenti sopra ricordati, è possibile procedere con la rottamazione del veicolo.

Quanto costa rottamare un’auto?

A questo punto, è naturale chiedersi quanto costi rottamare un’auto. Il servizio di demolizione vero e proprio è gratuito. Fondamentale, però, è la necessità di pagare le seguenti gabelle:

  • Parcella ACI: 13,50 euro
  • Imposta di bollo: 32 euro in caso di richiesta di rottamazione seguita dalla presentazione del certificato di proprietà e 48 nell’eventualità di associazione al modello NP3B