Deragliamento del treno a Lodi: Possibile errore umano

Ieri, a Lodi, il 6 febbraio 2020, Il procuratore Domenico Chiaro ha dichiarato che il deragliamento del treno su una ferrovia ad alta velocità si è verificato in un’area in cui i binari avrebbero dovuto essere in una certa posizione ma non lo erano.

Deragliamento treno a Lodi

Il deragliamento di ieri del treno Frecciarossa 1000 è avvenuto alle 5,34 di mattina. Un disastro che è avvenuto lungo una linea ad alta Velocità dove il treno aveva raggiunto i 292 chilometri orari per poi deragliare. In questo stesso punto dove è avvenuto il deragliamento, nella stessa notte sono stati effettuati dei lavori di manutenzione ordinaria. Mercoledì scorso, era stato segnalato un problema che riguardava lo scambio elettrico.

Durante il passaggio del treno qualcosa non ha funzionato. Le indagini sono ancora in corso ed è notizia di poche ore fa che è stata sequestrata la scatola nera per accertare che cosa sia effettivamente successo. Nel deragliamento, si è verificato un impatto devastante. Il locomotore è letteralmente saltato fuori dai binari e atterrando dopo circa cinquanta metri, ha colpito un carrello che era carico di cemento.

L’impatto ha mandato a brandelli il locomotore con i pezzi che sono stati scagliati lontano, anche per centinaia di metri. Sia i sopravvissuti che le famiglie delle vittime stanno aspettano che gli venga data una risposta al perché di questa tragedia.

Al momento, si sta indagando sulle scatole nere e si stanno controllando tutti i filmati che si possono ottenere dalle telecamere che sono state installate lungo la linea ferroviaria.

Dichiarazioni del procuratore

Il procuratore ha inoltre aggiunto che l’ipotesi che l’incidente, in cui i due conducenti del treno hanno perso la vita e 31 passeggeri e il personale del treno sono rimasti feriti, potrebbe non essere stato un incidente. Si sta quindi verificando l’ipotesi dell’errore umano, ha detto il procuratore dichiarando inoltre di voler tentare di stabilire se l’incidente è collegato ai lavori di manutenzione nell’area in cui si è verificato il deragliamento.

Sempre secondo le dichiarazioni del procuratore Domenico Chiaro, le attività di manutenzione si stavano svolgendo su quel tratto. “Stiamo cercando di capire quali attività si stavano svolgendo e che tipo di connessione ha avuto questa attività con l’avvento del disastro.” Questa è una delle ipotesi e le controlleremo tutte.

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